come nasce manocchio

Franky Manocchio nasce da uno spermato-Zoo impazzito, rilasciato incautamente 9 mesi prima della sua nascita da Mr. Peppino P. nel tubo etero-catodico di Miss Pia D. Il tutto accade in una piccola cittadina del sud Italia "called" Cosenza (anche se lui ci tiene a sottolineare che appartiene al quartiere storico di Portapiana più che a Cosenza n.d.a.). E' il 9 agosto 1975, sono le 14 di un caldissimo pomeriggio d'estate, dall'orario, dalla data e dalle circostanze si capisce che è nato qualcuno che romperà il cazzo fin dalla sua prima comparsa!

Da padre professore di applicazioni tecniche presso vari istituti professionali della provincia (con spiccate tendenze al disegno tecnico) e madre insegnante di scuola materna con predilizione per il disegno a mano libera, Franky è chiaramente il risultato finale dei suoi "parents": Grafico, senza mezzi termini.

La sua strada è già segnata, ma ancora lui non lo sà!

I primi venti anni di vita passano prendendo a calci un pallone, nottate passate a modificare gruppi termici di ciclomotori, scorribande cittadine su mezzi di locomozione adeguatamente "preparati" (per la fuga?) la notte prima e "paccari" dati e ricevuti nei vari quartieri della città dei Bruzi.

Sono anni difficili e il quartiere (in cui oggi le case vengono vendute a 2000 euro al mq.), all'epoca, è uno dei più difficili della città insieme ad altri "borough" come Via Popilia e Zona Panebianco.

Franky dopo aver frequentato il Liceo Artistico "U. Boccioni" e diplomatosi con qualche punto in più sul minimo indispensabile dei voti (alcuni raccontano che davanti la commissione d'esame abbia così esordito: "Quando arrivo a 36 perfavore ditemelo che mi fermo".) raccoglie le cose a lui più care e si trasferisce in una delle città più belle del Belpaese: Roma

Sono gli anni della sua formazione culturale e professionale.

Nel 1994 inizia a frequentare l'IED - Istituto Europeo di Design e nel 1995 inizia la sua esperienza lavorativa in uno studio di comunicazione nel quartiere Parioli in Roma (Politecnos). Da lì tutta una serie di esperienze e collaborazioni che andranno ad arricchire il suo bagaglio professionale (tra cui 1995 Korus Group - Roma).

Il suo Piaggio Ciao, modificato a malamorte, è sempre con lui ad accompagnarlo nella città eterna.

Franky si diploma presso l'IED con il massimo dei voti e qualcosina in più e l'anno dopo decide di andare a respirare aria nuova ed è la volta della città di Lisbona (BBDO Portugal). Poi in sequenza Milano, Roma e infine Cosenza dove "si presta" ad agenzie pubblicitarie che con molto coraggio e presunzione (più del Franky stesso, il che è quanto dire), amano definirsi tali.
Intanto in Italia scoppia la moda della New Economy e Franky fa la pensata di comprare un dominio web sul quale negli anni a seguire "costruisce" quello che sarà il suo nuovo punto di partenza.

E' il 2002 e quel dominio comprato 4 anni prima diventa LOGOTYPE - Branding Design Boutique, una scommessa racchiusa in un piccolo studio di comunicazione visiva che pian piano cresce fino a ricevere nel 2007 una menzione di merito su uno degli Annual più autorevoli d'Europa con la pubblicazione di ben 7 loghi Made in Portapiana (Lo studio nasce proprio sullo stesso garage dove venivano "preparati" i motorini).

9 agosto 2002 Nella stessa data, nasce, o per lo meno fa la sua prima apparizione sul mercato anche il Logo Manocchio, progettato in primis come "effige" identificativa dello studio (mano e occhio, elementi base della progettazione visiva), ma le sempre più crescenti richieste di materiale promo/pubblicitario (in questo caso t-shirt) di LOGOTYPE studio fanno si che Franky decida di dedicare una vera e propria linea di t-shirt street & urban wear al suddetto marchio.

Nel 2003 partecipa con uno stand alla manifestazione denominata INVASIONI (mese di Luglio - Villa Vecchia, Centro Storico di Cosenza) dove presenta per la prima volta una linea completa di t-shirt nere e grafiche e colori a richiamo del logo Manocchio.

E' il cambio di passo e da quell'anno il numero di soggetti prodotto è sempre maggiore e i riscontri sempre più positivi, per l'alta qualità del prodotto di base (t-shirt) e le grafiche sempre più pulite ed essenziali, ma soprattutto contestualizzanti un messaggio ben preciso. Uno strumento di comunicazione a tutti gli effetti.

Nel 2005 ufficialmente nasce la "figura" di Franky Manocchio, il nome è quasi casuale, Franky è ancora tutt'oggi il modo in cui la madre apostrofa Francesco, e Manocchio è il nome "acusticamente suggerito" da chi aveva la necessità di identificare il prodotto anche con una fonetica. Nello stesso tempo nasce in modo del tutto spontaneo la community Manocchio tanto che "chi ruota" intorno alla community viene definito "uno dei manocchi". La community nasce e cresce sotto dei precisi valori di base, gli stessi che sono legati al marchio (see www.manocchio.it for details).

Il 2006 è l'anno dello "switch", si passa dalle varie "presenze" (stand) in ambito locale ad una espansione più a largo raggio del Brand, con la sua apparizione in alcuni negozi dislocati nel sud Italia (Calabria - Puglia - Lazio + un negozio online su ebay).

Le persone più vicine a Franky entrano di diritto e per capacità (e anche per meritocrazia) a far parte di quella che oggi è la Crew Manocchio, ogni persona con una mansione specifica di base che va dalla pianificazione e strategia mezzi alla comunicazione o ancora gestione budget (e dillo che si chiama account) alla figura che è in costante contatto con fornitori e clienti (è brutto scrivere contact manager, siamo sempre di Portapiana no?).

Oggi il brand manocchio "viaggia su programmato" e nel 2007 viene introdotta per la prima volta una linea invernale (Autumn Winter 07/08 developed in London).

Nonostante tutto Franky rimane una persona "alla mano" e soprattutto una persona che trova gusto e stimoli nelle proprie passioni, nella community manocchio e nelle persone che hanno dei precisi valori di base, gli stessi che ancora oggi fanno si che tra le persone nasca una sinergia. Questo è Franky Manocchio